Forno Brisa: “Incubatore” di progetti e passioni

Clementina Verrocchio, responsabile di uno dei negozi Forno Brisa, racconta la loro storia e i loro valori di sostenibilità e rapporto con il cliente. Spiega che tengono a cuore la passione e i sogni delle persone, cercando sempre di lavorare puntando a questi.

Com'è nato Forno Brisa? Quali sono i vostri valori come azienda?

Forno Brisa nasce dal pane; non nasciamo nell’ambito del caffè. I nostri soci fondatori, Pasquale e Davide, si sono infatti conosciuti in un corso di alta panificazione, e hanno deciso di aprire un qualcosa di diverso. Nessuno dei due proveniva dal mondo della panificazione, né da quello dell’imprenditoria, ma hanno comunque deciso di creare qualcosa fuori dagli schemi. Pasquale faceva geografia, mentre Davide si occupava di video making. Hanno dunque creato quest’azienda, che è basata fondamentalmente sulle persone, le passioni e i sogni di ognuno di noi. Anche la trasparenza e la filiera sono essenziali; cerchiamo di creare un prodotto sano e sostenibile, sia a livello economico che ambientale.

Ad un certo punto, dato che cerchiamo sempre di fare da “incubatore” a progetti e passioni delle persone, un ragazzo che aveva fatto il corso di panificazione con loro, suggerisce il prodotto caffè. Ha iniziato a studiarlo, e ha capito che introduttore il caffè all’interno di Forno Brisa sarebbe stato molto interessante. Abbiamo dunque acquistato una piccola macchina, non avendo molta esperienza. Nel giro di tre anni però, creando al contempo una campagna di recruiting per persone esperte di caffè, abbiamo iniziato a crescere. Abbiamo assunto cinque baristi molto competenti, e siamo riusciti a creare una caffetteria importante.

Forno Brisa ha iniziato con i Caffè Specialty, solo Arabica tostato chiaro. Utilizzavamo caffè di diverse torrefazioni italiane ed estere. Cercando di seguire sempre gli stessi valori, abbiamo capito che volevamo saperne di più ed andare più a fondo. Per questo motivo abbiamo creato una micro-roastery, dove cerchiamo sempre di creare un prodotto equo e trasparente. Alcuni di noi sono andati anche in piantagione, come Monica in Perù dai Seven Elements e Giorgio in Honduras con Umami Area.

Qual è il vostro "best seller", per quanto riguarda i prodotti?

I nostri prodotti sono principalmente pane, pizza, dolci, caffè e anche vini naturali, per dare un’accoglienza al cliente a 360 gradi. Dopo il pane e la pizza abbiamo introdotto la pasticceria, con zuccheri alternativi per rendere i prodotti naturali e sani. Lavoriamo anche con un nutrizionista per bilanciare le ricette, e ricerchiamo sempre fornitori affidabili. Successivamente è arrivato il caffè e i vini naturali. Collaboriamo con diverse aziende biologiche, offrendo un vino che rispetta il territorio, con nessuna aggiunta chimica. La pizza è il nostro bestseller, a livello di numeri, dato che facciamo una pizza in teglia alla romana. Aggiungiamo una selezione di verdure biologiche e salumi artigianali, quindi a livello di fatturato è questo il prodotto che rende di più. A livello invece di valori e di persone che ci cercano appositamente, il pane diventa il prodotto di riferimento, grazie alla qualità e il metodo di lavorazione. Anche il settore caffè sta crescendo molto. Per esempio, nel 2019, siamo arrivati a fare più di 300 filtri al mese.

Vi appoggiate ad altre torrefazioni per il Caffè Specialty, o avete una linea Forno Brisa?

Anche se adesso abbiamo la nostra roastery, cerchiamo sempre di tenere sempre una torrefazione al mese esterna che gira. Pensiamo sia molto importante mantenere comunque dei rapporti esterni. Ci piace l’idea di non avere solamente la nostra linea, anche per dare al pubblico una visione più ampia.

Se non ho capito male, avete Tre Forno Brisa aperti per ora... Avete in programma di espandervi?

Forno Brisa ha tre punti vendita, tutti in centro a Bologna. Cerchiamo infatti di fare un servizio di quartiere, creando un forte legame con il pubblico. Abbiamo scelto tre aree; uno vicino alla stazione, uno a fianco dei Giardini Margherita, e l’ultimo invece nel cuore un po’ più commerciale in Via San Felice. Per il futuro vorremmo aprirne altri, solamente che con questa situazione diventa un po’ più complicato. Prima del Covid l’idea era quella di aprire a Firenze, ma chiaramente adesso il procedimento si è molto rallentato. Abbiamo invece acquisito due spazi nuovi a Bologna, uno che è proprio a fianco al nostro laboratorio. Si è anche liberato uno spazio vicino, dove faremo un piccolo spaccio.

Una frase che identifica Forno Brisa per concludere?

"Gente Tosta!"

Per saperne di più sul negozio Forno Brisa, si può visitare il sito: https://www.fornobrisa.it/. Se invece si desidera acquistare caffè di alta qualità, vi invitiamo a visitare il nostro sito Sensaterra!

Ringraziamo di cuore Clementina Verrocchio per il tempo dedicatoci, e per la piacevolissima chiaccherata sulla storia di Forno Brisa. È stato veramente un piacere!

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