Potrebbe Raccontarmi brevemente la storia di Dersut?
Potrebbe approfondire l'argomento "ambiente"?
Una delle cose su cui stiamo puntando maggiormente sono i pannelli fotovoltaici, che ci permettono di avere parte della corrente elettrica grazie all’energia solare. Su questa linea abbiamo anche convertito gli impianti da gasolio a metano, che è molto più ecosostenibile.
Uno dei progetti che mi sta più a cuore, in quanto non solo è ecosostenibile ma rappresenta anche l’etica Dersut, è “Ricrearti”, grazie al quale abbiamo ottenuto il riconoscimento Corporate Social Responsibility dalla Camera di Commercio di Treviso e Belluno. Sostanzialmente doniamo bobina di scarto e materiale di carta che andrebbe altrimenti gettato, permettendo a persone a vario titolo svantaggiate di realizzare delle creazioni artigianali, che poi Dersut acquista per omaggiarle ai clienti. Grazie a questo progetto, riusciamo a creare una comunità di persone meno fortunate che si sentono coinvolte ed importanti.
A favore dell’ecosostenibilità abbiamo preso, da un anno, anche la decisione di eliminare i bicchieri monouso di plastica.
Credo che, pian piano, viste le conseguenze alle quali il cambiamento climatico ci sta mettendo di fronte, ognuno di noi debba fare la sua parte per migliorare la vita in questa Terra. Lo dobbiamo alle future generazioni, oltre al fatto che non c’è un piano B, ad oggi.
Quali sono i vostri valori come azienda?
L’azienda ha, da sempre, dei valori e principi sui quali basa tutta la sua filosofia. In primis direi la qualità, che pare una cosa scontata, oramai tutti la citano, ma non è così. Non è da sottovalutare, sopratutto quando si parla di un prodotto come il caffè che arriva in Italia quando ha già subito una parte importante del suo processo di lavorazione: la raccolta.
Quando parliamo di qualità, nel mondo del caffè, parliamo di selezione dei chicchi nei paesi di origine, parliamo di conservazione del caffè che, passando attraverso un oceano, arriva in un paese in cui il clima è completamente diverso. Il percorso che il caffè fa da quando matura nella pianta a quando arriva a noi torrefattori, è meraviglioso, e non va trascurato.
Un’altra fase fondamentale per mantenere e non intaccare la Qualità di cui parlo, è la fase di tostatura. Potrei spendere infinite parole per raccontarvi di questa affascinante metamorfosi ma l’importante è sapere che ogni tipo di caffè ha la sua curva di tostatura perfetta, non troppo veloce, non troppo lenta, alla temperatura… corretta.
Ci sono davvero tantissime fasi delicate che concorrono nella riuscita finale di un prodotto eccellente, trascurarne anche una sola di queste, può rovinare tutto.
Credo che Dersut sia un’azienda davvero unica, non lo dico solo perché è per me un orgoglio poter essere nell’azienda di famiglia ma anche perché l’importanza delle persone è un valore cardine per noi; penso sia percepibile anche da fuori, questo attaccamento all’azienda che hanno non solo i collaboratori, gli agenti, ma anche i clienti stessi. È come se fossimo tutti parte di un’unica grande famiglia ed è davvero bellissimo aver creato questo legame negli anni.
Qual è stata l'esperienza più bella che ha vissuto mentre lavorara per Dersut?
Una frase che vi identifica come azienda?
"Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita."
Un grande ringraziamento a Giulia Caballini per il tempo dedicatoci… è sempre bello per noi ascoltare storie di famiglie che lavorano insieme condividendo una grande passione ed entusiasmo. Auguriamo a Dersut e tutta la famiglia grande successo per il futuro!
Per saperne di più sulla torrefazione Dersut, si può visitare il loro sito. Se invece si desidera acquistare caffè di alta qualità, invitiamo a visitare il nostro sito Sensaterra!