Potrebbe descrivermi la sua storia nel mondo del caffè?
In realtà io vivo nel mondo del caffè da quando sono nato; ci sono letteralmente cresciuto. La mia famiglia è titolare dal 1980 di un bar pasticceria qui a Ciampino… e io sono nato nel 1984, quindi puoi capire che la passione per il caffè è sempre stata radicata dentro di me.
Ricordo quando ero bambino, prima di andare a scuola, che trotterellavo nel mio bar urlando “Un latte macchiato senza schiuma!”, e mi sentivo grande mentre prendevo la tazza nelle mie piccole mani, come se fossi un adulto che si prende l’espresso prima di andare al lavoro! Avevo solo sei anni, ma quell’euforia non mi ha mai lasciato. Ogni volta che mi reco in un bar quest’emozione rimane, oggi per la speranza di assaggiare qualcosa di delizioso.
Come si è evoluto cAFFè riNALDI NEGLI ANNI?
Prima di iniziare la mia avventura nel mondo della torrefazione, lavoravo con i miei genitori nella pasticceria e mi prendevo cura dei caffè. Dal 2011 poi ho iniziato a fare sul serio, avviandomi al mondo della torrefazione, spinto dalla curiosità di conoscere fino in fondo questo settore. Ho acquistato una tostatrice elettrica da 1 kg per ciclo di tostatura, ed ho iniziato a tostare nel mio bar. In realtà, con questa attrezzatura era tutto molto semplice, in quanto dotata di un software che permetteva di replicare in automatico una curva di tostatura, senza bisogno del mio intervento. In quegli anni sono cresciuto, ho girovagato ed investito sul mio lavoro, e questo mi ha portato nel 2015 a prendere una nuova tostatrice, di stampo artigianale, e di trasferirmi all’interno dei locali adibiti al laboratorio di pasticceria della nostra attività, in un ambiente a quell’epoca non utlizzato. Da quel momento il mio lavoro e la mia visibilità si sono subito moltiplicati, complice l’accattivante e piccolo laboratorio di torrefazione che avevo creato (circa 17 mq) e il mio impegno a diffondere sul web e sui social tutto il mio lavoro. In questi anni ho seguito diversi corsi di formazione professionali, imparato a tostare con professionalità, a selezionare caffè di alta qualità ed ad imparare ad assaggiarli. E’ stato quindi naturale negli anni seguenti cercare una nuova sede per la mia attività, dove poter lavorare in un ambiente adatto alle mie esigenze.
Com'è la situazione attuale a Caffè Rinaldi?
Potrebbe dirmi di più riguardo al suo metodo di tostatura?
Come commercializza i prodotti di Caffè Rinaldi?
Il mio lavoro si svolge in gran parte on line. In senso che quasi tutti i miei clienti (caffetterie, ristoranti, bar, ma anche privati) mi hanno contattato la prima volta attraverso il mio sito web o i miei canali social. Ma in genere preferisco mantenere sempre un rapporto umano con tutti i miei clienti. Quindi spesso sono io a consegnare loro il caffè, o a vendergli il prodotto se passano nel mio negozio, o a sentirli a voce per telefono in caso di spedizione. La vendita principale avviene attraverso diversi canali:
1) Diretta; nel bar pasticceria di famiglia e nel punto vendita della mia torrefazione
2) Diretta; tramite la consegna o la spedizione del mio caffè a ristoranti, bar, caffetterie, gelaterie
3) On line; con l’acquisto diretto sul mio sito
4) In vendita attraverso botteghe alimentari o negozi on line che vendono il mio caffè
La vendita principale comunque avviene sul mio sito e nei locali miei o della mia famiglia.
Qual è l'aspetto del suo lavoro che preferisce di più?
Per mia natura, sin da piccolo, mi è sempre piaciuto studiare ed osservare la trasformazione delle cose. Per questo motivo, l’aspetto che preferisco del mio lavoro è la fase di tostatura, quando osservo il chicco tramutare forma e colore ogni minuto, per via delle reazioni fisico chimiche che si innescano durante il processo di tostatura, dovuto al contatto con una fonte di calore. Mi piace raccontare questa passione ai miei clienti.
Raccontare il mio prodotto e il mio lavoro. Mi piace bere il caffè, naturalmente. Ed assaggiarlo. Mi piace scoprire nuove esperienze sensoriali, durante le fasi di assaggio.
Non mi piace la critica e quel senso di superiorità che troppo spesso alcuni baristi, o torrefattori, o formatori nel mondo del caffè, manifestano quasi con prepotenza, criticando (molto spesso sui social) chi non lavora come loro. In realtà io condivido il mio pensiero, in quanto provo tristezza certe volte in alcuni bar quando vedo la lancia per il vapore sporca di latte, od i chicchi di caffè rancidi sulla campana del macinacaffè, od il lavoro svogliato di certi baristi, ma non mi metto a fare foto e postare sui social, innalzandomi ad eroe della patria.
Una frase per concludere?
“Sono un torrefattore che ogni tanto si diverte a fare lo scrittore, e quindi adesso ho passato dei bei momenti, davanti al mio pc, nella tranquillità di casa, a rispondere alle tue domande.”
Per scoprire ed acquistare i prodotti Rinaldi, si può visitare Sensaterra!
Ringraziamo di cuore Fabrizio Rinaldi per averci consentito questa intervista e per le bellissime parole spese sulla sua attività e il mondo del caffè! A risentirci!